La libreria
La Freccia Azzurra è la libreria che mancava; somiglia alle librerie delle grandi città; è un posto speciale. Questo quello che da cinque anni sento dire da chi entra. Io ci credo, talvolta mi sorprendo.
Sicuramente è grande in una cittadina non molto grande e io talvolta mi sento piccola in una libreria grande e grande in una cittadina di provincia. Sono Alessandra, bibliotecaria appassionata di libri antichi e storia della stampa sin dai tempi dall’Università. Ho lavorato in prestigiose biblioteche e girato l’Italia, ho pubblicato un catalogo di libri antichi (per addetti ai lavori e non in commercio) e ho catalogato per anni libri antichi e moderni: un lavoro certosino, di precisione, di analisi e per me molto affascinante.
Nel 2000 sono approdata alla British Library con una borsa di studio. Londra è stata la mia palestra di vita, la British Library un mondo di conoscenza in un mondo di etnie e culture. Al mio arrivo, nel 2000, i giapponesi digitalizzavano la Bibbia di Gutenberg: una grande emozione.
Dopo anni di valige e città, specializzazioni, corsi, ricerche, libri antichi e case diverse, sono tornata a casa mia. Sono diventata mamma, ho abbracciato il programma Nati per Leggere e ho deciso di contagiare il territorio. Sono seguiti anni di letture vagabonde per la città insieme ad una manica di volontari appassionati e con braccia forti (i libri pesano). Prestavamo la nostra voce, i nostri libri, davamo il nostro tempo per una giusta causa: educare le famiglie alla buona pratica della lettura fin da piccoli. Io leggevo e stavo bene, i miei figli erano sempre con me, leggevo libri bellissimi e i bambini si divertivano un mondo, mentre i genitori facevano: ah! Per le strade, nelle scuole, negli asili, dai pediatri, in ospedale leggevamo ovunque.
Facevamo una rivoluzione silenziosa ma consapevole. Poi ho iniziato a pensare ad uno spazio fisico che fosse un riferimento fisso, forse proprio ad una libreria specializzata. Il libro “La freccia azzurra” di Gianni Rodari era finito in una valigia. Andavamo in vacanza sulla neve, dovevo avere un po’ di libri per mio figlio Antonio, 7 anni.
Una di quelle sere mentre lo leggevamo e ridevamo, mi sono girata e gli ho detto: Antonio, se mamma apre la libreria la chiamiamo La freccia azzurra? Seguirono emozioni condivise, poi mi sono lanciata.
Alla fine del 2016 è nata La freccia azzurra, una libreria molto indipendente e rivolta prevalentemente a bambini e ragazzi.
Un piccolo sogno con una grande vocazione: accendere la passione per il libro fin da piccoli, farne un luogo accogliente e dove tutto può accadere. E così è sin da allora. Per bambini, ragazzi, genitori, insegnanti e adulti tutti. Negli anni sono state tantissime le attività svolte in sede e in rete, nel territorio. Il programma nazionale.
Nati per Leggere resta il punto di partenza di questa avventura e ancora oggi la libreria ne è punto di riferimento per la comunità. In libreria infatti ha sede il Punto Lettura Nati per Leggere dove ogni sabato mattina alle ore 10:30 ci ritroviamo, bambine e bambini anche piccolissimi, insieme ai genitori, per coccolarci con i libri più belli e vivere le amozioni più grandi.